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NO TAV

COMUNICATO DEL COMITATO NOTAV DI TRIESTE E DEL CARSO

A proposito della lettera inviata il 12 giugno 2013 da Rete Ferroviaria Italiana ai Ministeri e a ITALFERR S.p.A. con la richiesta di un parere favorevole al progetto preliminare della tratta Ronchi – Trieste e successivamente inviata dai Ministeri ai comuni interessati. (altro…)

Puntata Off the Report

In questa puntata andata in onda il 26/05/2013: problematiche del trasporto ferroviario e aeroportuale a partire dalla Tav con particolare riferimento al tratto Torino-Lione.
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Folletti, streghe, santi e druidi in Val Clarea.

da Giap

Folletti, streghe, santi e druidi in Val Clarea. Storie del movimento #notav

Padre Pio No Tav

In Val Clarea, intorno al cantiere-fortino del TAV, si muove una folla di curiosi personaggi, tra i quali spiccano il compagno Padre Pio, Asterix, Obelix e una comitiva che cerca Giacu.
– Giaaacuuu!
Ecco il nostro regalo di pasqua. Sul sito di Internazionaleun fluviale reportage dalla Val di Susa, diviso in quattro pagine o a pagina singola, e in fondo c’è il link alla versione stampabile. Giàcché ci siamo, qui la versione in pdf che il movimento No Tav ha ricevuto in anteprima. Grazie a Simone e Maurizio per il fact checking e i suggerimenti.
Magari non dite la vostra qui sotto, ma di là, dove la sezione commenti potrebbe arroventarsi, vista la disinformazja che sempre imperversa quando si parla del TAV Torino – Lione.
Buona lettura.

Campagna per la DEMOLIZIONE del TAV

Avevamo già messo sul blog un Documento con osservazioni sul “progetto unificato” della Venezia-Trieste preparato dai NO TAV triestini al progetto di Italferr [QUI il testo integrale del progetto di Italferr].

Ora è stato inviato via posta certificata un nuovo documento con i relativi allegati preparato dai comitati NO TAV di Friuli Venezia Giulia e Veneto [v. sotto]

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Campagna contro la VIA

da info-action

La VIA della mafia di Stato

Sembra quasi incredibile eppure è successo: da un lato il Ministero dell’Ambiente manda ai Comuni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia il progetto preliminare unificato che raggruppa i quattro progetti presentati nel 2010 per ottemperare al fatto che la VIA deve essere unitaria sull’intera tratta Venezia-Trieste e non a singoli pezzi (il cosiddetto “salami slicing”) chiamando i Comuni ad esprimere il parere entro trenta giorni cioè entro il 28 luglio e dall’altro lato il Commissario Straordinario per l’Asse ferroviario Venezia-Trieste sta conducendo le consultazioni con i Comuni del Veneto per farli esprimere su un progetto di fattibilità che prevede la nuova linea AV/AC in affiancamento alla linea ferroviaria esistente. Un vero e proprio corto circuito istituzionale che dimostra in realtà come a governare la situazione sia la mafia dei Partiti (PD e PDL in primis) che non intende mollare l’osso dell’ex Corridoio 5 perché ha troppi interessi in cantiere e troppe spartizioni già avviate ed innazitutto non vuol perdere i soldi dell’europa per la progettazione, “almeno quelli ci dobbiamo spartire” si dicono fra loro.

 La situazione è bellissima perchè adesso vedremo fino a che punto i Sindaci sono servi e si mettono le famose fette del “salami slicing” davanti agli occhi. E’ per questo che la battaglia va fatta immediatamente verso i Sindaci per costringerli a prendere una posizione che è semplicemente un atto dovuto sul piano istituzionale cioè devono dare parere negativo e rispedire tutto al mittente per manifesta contradditorietà.

Bisogna far circolare la lettera di Mainardi del 13 luglio dove certifica che per il tracciato litoraneo si è espressa in modo contrario la quasi unanimità dei Sindaci del Veneto. Ed allora?  La conseguenza è evidente: tutti i Sindaci del Veneto e del FVG devono dire NO senza titubanze a questo progetto senza che sia neanche necessario entrare nel merito per il tratto di progetto che li riguarda. (altro…)

Documento con osservazioni sul “progetto unificato” della Venezia-Trieste

Ciao a tutt*, di seguito il documento preparato da un membro del Comitato NOTAV di Trieste e del Carso con delle osservazioni da mandare al Ministero riguardo al documento di “unificazione” dei 4 progetti per la linea TAV Venezia-Trieste depositato il 20 giugno e sui cui si possono mandare le osservazioni.


Le osservazioni dunque possono comunque essere presentate da tutti cittadini entro il 29 agosto prossimo e devono riportare il seguente oggetto: “Osservazioni alla Procedura di VIA ai sensi del D.Lgs n.163/2006 sul progetto preliminare “Sistema Conoscitivo Unico dei Quattro Tracciati di Progetto”. Vanno trasmesse in forma scritta al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (direzione Generale per le Valutazioni Ambientali – Divisione II Sistemi di Valutazione Ambientale, Via Cristoforo Colombo 44, 00147 Roma e alla Direzione Centrale Ambiente, Energia e Politiche per la Montagna – Servizio Valutazione Impatto Ambientale, via Giulia, 75/1 – 34126 Trieste. È possibile anche l’invio in forma elettronica utilizzando la casella di posta elettronica certificata (PEC) al:

DGSalvaguardia.Ambientale@PEC.minambiente.it

&

Ambiente.energia.montagna@certregione.fvg.it 

La trasmissione sarà considerata certificata, ai sensi delle norme vigenti, solo se proveniente da una casella di posta elettronica certificata. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare – Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali – Divisione II Sistemi di Valutazione Ambientale, via Cristoforo Colombo 44, 00147 Roma, tel.06-57225903.

La documentazione relativa ai progetti ed ai relativi studi di impatto ambientale è consultabile presso gli uffici della Regione Friuli Venezia Giulia – Servizio valutazione impatto ambientale in via Giulia 75/1 – Trieste.
Gli stessi possono essere visionati presso l’ufficio Ambiente e l’ufficio Urbanistica del Comune di Monfalcone negli orari di apertura al pubblico.
Altra documentazione è visibile sul sito del Ministero dell’Ambiente: http://www.va.minambiente.it

Qua potete scaricare il progetto: https://www.dropbox.com/sh/9q7ez0w0sa1rxl9/z6RIc74vUZ/RFI_INTEGRAZIONI.pdf

Il documento può essere integrato, preso solo in parte, modificato ecc. che ognuno lo utilizzi come meglio crede.
Mandatelo in giro e spedite le raccomandate al ministero. (altro…)

FUNERALE A PORTE CHIUSE PER UN BINARIO MORTO

Questo lo slogan che ha caratterizzato il presidio – che si è trasformato in una manifestazione con corteo – del 31 maggio a Monfalcone.

Lo avevamo preannuciato e mentre amministratori e tecnici si sono rinchiusi all’Hotel Palace (ex albergo impiegati), ieri un centinaio di persone – che considerando la realtà del monfalconese e l’orario disagevole sono una cifra notevole – ha dato vita ad una sfilata tra bandiere, striscioni, padelle, fischietti, tamburi e musica: momenti di lotta con un entusiasmo trascinante.

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IL NODO DEL POLO INTERMODALE

Presidio NO TAV 30 maggio a Monfalcone

Alla presentazione del libro di Possamai sulla TAV a nordest il 28 maggio scorso, il ministro Clini spinge per la TAV fino a Trieste a est e a Tarvisio al confine con l’Austria. Riccardo Illy – dopo aver presentato negli anni scorsi il fantastico e oneroso progetto della Trieste-Divaccia – ora dice che la Slovenia è fuori quindi bisogna passare per l’Austria. In sala era presente Enrico Marchi, presidente della Save di cui è noto l’interesse per l’acquisto dell’aeroporto di Ronchi vincolato allo sviluppo ferroviario (leggesi TAV).

Nel frattempo l’a.d. di ABS Alessandro Trivillin vilmente ricatta dicendo che delocalizza se non verrà fatto l’elettrodotto Redipuglia-Udine Ovest (con istantanea calata di braghe della CGIL).

C’è anche chi si chiede il nesso fra quella linea elettrica voluta in primis da Terna (società di gestione della rete energetica ad alta tensione), il ridotto uso delle centrali di casa nostra l’importazione di energia prodotta con l’atomo in Slovacchia da chissà quale società intermediatrice e l’operatività facendo un esposto per capire se ci sia del dolo o complicità nella gestione della vicenda dell ‘elettrodotto.

Per noi la questione è più chiara. È evidente infatti che l’elettrodotto di certo è assolutamente funzionale  ad una eventuale attuazione dell’Alta Velocità ferroviaria, che di energia ne consuma moltissima, e in particolare del polo intermodale di Ronchi.

Questo non fa che riconfermare il nostro convincimento che è nel nodo gordiano del polo intermodale che si intrecciano gli interessi delle varie lobby affaristiche della regione (ma non solo come si è visto). Poi c’è anche la questione bivio di San Polo…

(Lu.Me+)

Corridoio 5, binario morto…

Dibattito con Luca Rastello 24 maggio 2012

Organizzato dal presidio No Tav Europa

Rivoli (TO), 25 Maggio 2012, Luca Rastello, giornalista de La Repubblica, descrive il suo viaggio lungo il fantomatico corridio 5 che “dovrebbe” collegare Lisbona a Kiev.

Corridoio 5, binario morto…

MONFALCONE A PORTE APERTE

GIOVEDÌ 31 MAGGIO DALLE ORE 17.00

PRESIDIO NO TAV

PARCHEGGIO VIA C. COSULICH

PRESSO ROTONDA SCUOLA MEDIA

DAL 30 MAGGIO AL 1 GIUGNO PRESSO L’HOTEL EUROPALACE A MONFALCONE, SI SVOLGERA’ UN MEGA CONVEGNO A PORTE CHIUSE PER PARLARE DI LOGISTICA E TRASPORTI AL QUALE È PREVISTO PARTECIPERANNO I MINISTRI DI VARI PAESI EUROPEI. CREDIAMO SIA L’OCCASIONE PER FAR SENTIRE LA VOCE DEI CITTADINI DELLA NOSTRA REGIONE CONTRARI  ALLA TAV PERCHÉ INUTILE E DANNOSA.
GIOVEDI’ 31 MAGGIO IL COMUNE DI MONFALCONE OFFRIRA’ UNA CENA PER I PARTECIPANTI AL CONVEGNO, CONSIDERATO CHE I SOLDI SONO DELLA COMUNITA’ FACCIAMOLI SENTIRE IN “COMPAGNIA”…..

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