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comunicati

Scarichi nel golfo di Trieste

Anche la fogna di tutta la provincia di Gorizia finirà nella grande pattumiera della parte più a nord dell’Adriatico.
 
ilpiccolo11.11.2015

Al Palazzetto Veneto di Monfalcone è stato organizzato per la prima volta un dibattito pubblico tra i vertici di Iris e dei portatori di interesse di Marina Julia. Una serata  per chiedere lumi sul nuovo piano fognario della provincia di Gorizia che, a breve, verrà presentato in Regione. (altro…)

Sul Piano energetico regionale

Il Piano enMonfalcone, fumo nero dalla centrale i cittadini protestano ergetico regionale puntualizza come il sensibile calo della domanda d’energia, che sembrerebbe permanere anche nei prossimi anni, mette in crisi la produzione attraverso le centrali termoenergetiche convenzionali (A2a di Monfalcone).

Le centrale di Monfalcone produce attualmente 310 MW e solo il 25% del prodotto serve per il fabbisogno regionale. Una vera inezia produttiva se paragonata alla centrale di cogenerazione di Torviscosa che produce la bellezza di 771 MW netti che restano in loco.

Si potrebbe chiudere? Certo, se si calcolano i costi /benefici di una centrale sessantennne che si nutre di carbone e biomasse, collocata in un territorio massacrato come il monfalconese, che ha pagato l’insediamento dell’industria pesante con la vita dei suoi cittadini e con la distruzione paesaggistica, la chiusura dovrebbe essere logica conseguenza in un Paese normale, salvaguardando i posti di lavoro. (altro…)

Centrale

Domenica 5 ottobre la centrale A2a era in festa! Grazie al contributo della locale Pro Loco aveva organizzato una festa con musica e cibo ( a pagamento) e visita centrale.
La visita me la sono risparmiata, ho però ascoltato la presentazione dell’ingegnere preposto.
In sintesi: la centrale va e andrà avanti a carbone, tutelerà la salute con filtri e denitrificatori, perchè la produzione di energia con il carbone costa meno di qualsiasi fossile. (altro…)

Sulla variante di Dignano e la malapolitica

Vorremmo censurare con questo intervento il piglio decisionista mostrato dell’assessore Santoro sul progetto della variante di Dignano. Un progetto, a suo dire, indiscutibile e caldeggiato dall’assessore che ne auspica la realizzazione in tempi brevi. Come dimenticare la Presidente della Regione Debora Seracchiani quando assicurava, in campagna elettorale, che la variante di Dignano era un opera da eliminare visto l’incongruenza costi/benefici?

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Comunicato

Leggere su Il Piccolo che il leghista Razzini chiede di spostare il rigassificatore di Zaule a Monfalcone può  un po’ inquietare perchè non si può che pensare a una boutade di chi ormai non ha niente da  perdere, sentire il sindaco di Monfalcone Silvia Altran dire che è una buona idea è già un’altra  cosa. (altro…)

Forse è il caso di dire: finalmente!

Finalmente la classe politica comincia ad articolare una opposizione concreta ai diktat di A2a. Le ambiguità della azienda nel proporre la riconversione a carbone ( 350 MW che son diventati 675 MW) con annessa combustione di rifiuti, in un territorio che ha tanto dato comincia ad essere, concretamente, smascherata.
Peccato che i politici hanno,eccetto rare eccezioni, sempre brillato per l’assenza tutte le volte che A2a ha presentato il piano industriale.
Nell’ultima occasione, al Palace, dove c’è stata la moltiplicazione dei pani e dei pesci; dove l’A2a ha confermato che l’AIA sarà richiesta per una potenza a carbone di 675 MW l’assenza degli amministratori locali e dei politici regionali era tangibile.
Qualsiasi azienda sfonda una porta aperta quando non esiste opposizione politica a difesa del territorio.Dove, nonostante l’altissima incidenza di tumori e malattie correlate all’inquinamento nessuno chiede venga applicato il principio di precauzione e gli accordi vengono firmati da sindaco e azienda.
 Eppur qualcosa si muove: è di qualche giorno fa la proposta politica di un referndum consultivo per l’opzione a carbone della centrale da parte di un politico di maggioranza. Carbone da sempre avversata dall’opposizione che siede sui banchi del consiglio comunale monfalconese.’
E’ anche vero quanto affermato dal vicesindaco di Monfalcone Omar Greco che l’A2a non può essere un problema di Monfalcone, A2a è un problema non solo nazionale ma planetario ed è ora che se ne prenda atto. La Cina ci insegna, attraverso uno studio pubblicato su PNAS, che il legame fra l’inquinameto e le aspettative di vita è strettamente correlato. La politica del governo cinese di fornire carbone gratuito per il riscaldamento ai residenti del fiume Huahie ha portato ad un inquinamento atmosferico nel nord della Cina superiore del 55 per 100 rispetto al sud. Questo fatto incide sula qualità e sulle aspettative di vita dei cinesi con una riduzione di 5,5 anni per problemi cardio respiratori. Vogliamo fare la fine dei cinesi?