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CARBONE

Il sindaco tace su A2A

Il Collettivo per la Difesa del Litorale Carsico aspetta da fine luglio di incontrare il sindaco per un confronto sul futuro della centrale termoelettrica A2a di Monfalcone. Abbiamo sollecitato l’incontro per aver lumi sull’accordo firmato ad agosto dal sindaco e dall’amministratore delegato di A2a. Dopo una serie di rinvii si era stabilito un incontro per il 17 di ottobre, purtroppo impegni improrogabili del sindaco hanno fatto slittare nuovamente l’incontro a data da destinarsi. Tante sono le domande senza risposta, domande che si sono acuite dopo le dichiarazioni e le interviste televisive del sindaco.
Da quanto è dato sapere la signora che governa Monfalcone ha sottoscritto un accordo che rende carta straccia l’impegno a metanizzare i gruppi ad olio combustibile della centrale e dà implicitamente il beneplacito ad A2a per la riconversione a carbone. Perchè? A chi giova? (altro…)

Sul tavolo “tecnico” con A2a

Il documento del comune di Monfalcone che riproduciamo in calce prevede sulla questione centrale termoelettrica un tavolo tecnico  che è un obbrobrio istituzionale. La tutela della salute è un diritto inalienabile di ogni individuo oltre ad essere come lo sviluppo industriale tutelata dalla Costituzione. Il sindaco, eletto dai cittadini e responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio, deve rispondere in prima persona, invece delega a un tavolo tecnico imbastito con modalità e tempi ignoti.

Resta ignota pure l’identità di questi tecnici (e il criterio con cui sono stati/verranno scelti) che dovranno far fronte a: “decisioni operative, tecnicamente e scientificamente valide”.

Quando il sindaco afferma che i progetti di sviluppo dell’impianto andranno discussi in un “secondo tavolo tecnico”(??) da attivare entro dicembre dimentica che il piano industriale è alle porte, visto che la dismissione dei gruppi ad olio ha come termine ultimo il 13 febbraio 2013.

Viene da pensare che mentre il primo tavolo tecnico si perderà in inezie ben scritte, l’A2a presenterà il piano industriale entro ottobre. Piano industriale che non verrà discusso perchè mancherà l’attuazione del secondo tavolo tecnico…

Pertanto, alla luce delle contraddizioni e delle incognite sopra evidenziate, il Collettivo Difesa Litorale Carsico, esprime la propria contrarietà di merito e metodo rispetto agli orientamenti esposti dalla sindaco di Monfalcone che espongono l’intero territorio al rischio di essere subordinato agli interessi esclusivi di A2a. (altro…)

Traffico nel golfo

Trasporto di carbone scoperto verso il deposito pure scoperto della centrale a2a di Monfalcone.
foto scattate il 21 agosto 2012 verso le 12.15

Auguri con fiori e carbone all’assessore Natural

DAL COMITATO PER LA DIFESA DEL LITORALE

Da Il Piccolo VENERDÌ, 24 AGOSTO 2012 – Pagina 24 – Gorizia-Monfalcone

Un bouquet di fiori per gentilezza, un sacchetto di carbone a simboleggiare la delusione. Ieri mattina, in sala giunta, due rappresentanti del Collettivo per la difesa del litorale carsico hanno voluto così “festeggiare” l’assessore all’Ambiente (dimissionario) Mariella Natural che domani compirà 55 anni. «Con i migliori auguri – c’è scritto nella dedica – le comunichiamo anche l’interdetta sorpresa per un silenzio preoccupante su protocolli che prefigurano scenari di inquinamento da carbone, insostenibili per la salute e per l’ambiente. Da una persona che politicamente si era definita ambientalista, si saremmo aspettati sincerità, chiarezza e coerenza». L’assessore Mariella Natural, esponente dell’Idv, in effetti, ancora in primavera aveva annunciato le sue imminenti dimissioni, confermate dal sindaco Silvia Altran. Il passaggio di consegne con la nomina di un successore però non è mai avvenuto a causa di una serie di veti incrociati nella maggioranza che governa la città. E a mesi di distanza la situazione è ancora in stan-by: il referato dell’Ambiente è ancora nelle sue mani.

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FERMIAMO IL CARBONE


Anche a Monfalcone aderiamo alle giornate di mobilitazione nazionale contro il carbone.
Da sempre la centrale con le sue emissioni incombe sulla città: emissioni di diossina, ricadute di polveri, smaltimento di tonnellate di rifiuti illeciti sono cronaca dell’ultimo anno.

il nuovo direttore della centrale di Monfalcone lascia intendere di volerla riconvertire parzialmente a “carbone pulito” definizione impropria e fuorviante.

noi nel frattempo non possiamo fare altro che manifestare la nostra contrarietà ad un sistema energetico ottocentesco ed esprimere seria preoccupazione per quanto esce dal camino della centrale.

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