Il Collettivo per la Difesa del Litorale Carsico è formato da cittadini che, con metodo assembleare, decidono gli interventi a difesa del territorio. I ruoli all’interno del Collettivo non sono predefiniti come in un partito politico.
Che il sindaco accusi di scorrettezza una singola cittadina eleggendola a portavoce suona intimidatorio.
La presunta rigidità nei confronti delle date alternative verte sull’impossibilità di anticipare, come proposto dal sindaco, l’ora dell’incontro. Il collettivo è composto da persone che lavorano e le ore 18.00 sono fondamentali per organizzare le presenze. Facciamo rilevare come le date proposte erano a ridosso della richiesta d’incontro rendendo arduo pianificare, in tempi contingenti, la presenza dei rappresentanti dell’ISDE (medici per l’ambiente) e dei rappresentanti del Coordinamento dei Comitati Regionali.
Dalla risposta data si evince che il sindaco ignora volutamente le domande poste dal Collettivo sul protocollo firmato fra comune e A2a e insiste nell’affermare che non conosce i piani aziendali. Nessun sentore nonostante le affermazioni dell’azienda che parlava della riconversione a carbone già a febbraio e nonostante i sopraluoghi compiuti dai tecnici dell’A2a per recuperare la vecchia ferrovia dismessa e adibirla al trasporto via terra del carbone affiancandola al trasporto del carbone via mare.
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da Il Piccolo MARTEDÌ, 16 OTTOBRE 2012 Pagina 26 – Gorizia-Monfalcone
IL SINDACO REPLICA AL COLLETTIVO
Altran: i fatti dimostrano la nostra attenzione su A2A
«Spiace apprendere che il Collettivo per la difesa del litorale carsico addebiti al sindaco la mancata volontà di un incontro, quando tutte le date proposte (a eccezione dell’ultima, il 17 ottobre, per la quale comunque sono state subito individuate alternative) sono state respinte dallo stesso». Così replica alle dichiarazioni del Collettivo il sindaco, Silvia Altran, chiamata in causa con l’accusa di scarso interesse sulla questione della riconversione della centrale A2A. «Che il tema sia invece centrale nella nostra azione è stato più volte ribadito e dimostrato con i fatti – continua il sindaco -. E’ infatti prossima l’apertura del tavolo di esame dei piani di riconversione, che abbiamo fortemente richiesto ad A2A proprio per conoscerne le intenzioni. Appurato questo, sul tema dei mancati incontri con il Collettivo carta canta: la prima richiesta risale ad agosto, quando l’appuntamento fissato era però stato disdetto dal Collettivo stesso». Sono seguiti altri contatti a settembre e ottobre, con il Comune a proporre date e il Collettivo a respingerle (le richieste su orari e giorni di disponibilità di quest’ultimo infatti sono molto rigide). Alla fine si era giunti a fissare un incontro il 17 ottobre, poi saltato causa un sopraggiunto impegno del sindaco. Il Collettivo era stato avvertito proponendo di spostare l’appuntamento di mezz’ora o di anticiparlo al giorno 15: proposte entrambe rifiutate. «Come si vede, quindi – comenta il sindaco – non si può proprio accusarmi di scarso interesse, visto che, nonostante i toni non certo corretti con cui la portavoce mi ha definito più volte, non ho mai rifiutato di incontrarla. Forse a questo punto il Collettivo dovrebbe scegliere un’altra portavoce…». Il primo cittadino coglie anche l’occasione per replicare alle accuse della consigliera Cisint sulla nomina all’assessorato all’Ambiente: «Non abbiamo bisogno di moniti, visto che la questione del contratto di servizio rifiuti è seguita dagli uffici con estrema attenzione. Non sta certo alla consigliera decidere a chi andrà la nomina. In questo caso, poi, il suo intervento arriva anche tardi, visto che la persona è già stata designata».