Riceviamo queste informazioni che condividiamo:
Rispetto a quanto segnalato nel 2012, la situazione è ulteriormente peggiorata: ora di questo, che era un bosco rigoglioso, una delle pochissime risorse di Grado Pineta, non rimane più nulla, tranne un lago maleodorante.
L’Assessore Gordini, del Comune di Grado, contattato via email da un nostro lettore, ha risposto che “L’area risulta di proprietà privata ed è stata oggetto di ordinanze comunali aventi per oggetto interventi volti all’eliminazione del pericolo di innesco e propagazione incendi e per la pubblica incolumità a seguito di segnalazione di vari Enti e per ultimo della Stazione Forestale di Monfalcone riguardante la situazione statica di alcune essenze arboree”. Tale area da Piano Regolatore vigente risulta “Zona territoriale omogenea E2 – Ambito Boschivo”. In sintesi, tali aree “sono soggette a tutela integrale”……”deve essere mantenuta efficiente secondo le buone regole forestali”….
Come potete facilmente vedere dalle foto l’applicazione delle buone regole forestali è quantomeno dubbia.