da Il Piccolo del 27 aprile 2012
Il Comune fa lobby per l’Adriatico-Baltico
Incontro tra il sindaco Altran e l’eurodeputata Serracchiani. A fine maggio un vertice internazionale
Monfalcone punta per il rilancio economico allo sviluppo delle reti logistiche, lavora per mantenere la sua posizione baricentrica nel collegamento prioritario dell’asse Adriatico Baltico. Ma soprattutto sta coltivando tutta una serie di relazioni altamente qualificate con aree, regioni e soggetti europei, e portando avanti anche alcune proposte progettuali, con l’obiettivo di acquisire oltre che un ruolo anche fondi comunitari nel campo della logistica e dei trasporti.
Lo ha spiegato ieri la stessa sindaco di Monfalcone, Silvia Altran, all’onorevole europea, Debora Serracchiani in veste di componente della Commissione Trasporti del Parlamento europeo, in un incontro nella sede comunale. Ma è stata anche l’occasione, si tratta appunto di una delle iniziative portate avanti, per annunciare un appuntamento di grande rilievo che si terrà a Monfalcone a fine maggio. Sarà una tre giorni (dal 30 maggio al primo giugno) dedicata a incontri e dibattiti a Monfalcone sul tema dello sviluppo delle reti transeuropee e ci saranno pure vertici a porte chiuse tra esperti e rappresentanti di governi europei, durante i quali verranno illustrati nuovi studi di prospettiva.
Tra gli appuntamenti quello del 31 maggio (a cui parteciperà anche la Serracchiani) in collaborazione con l’Ince su questioni attuali legate alla revisione delle reti trans-europee alla luce dell’attuale momento di crisi.
L’altro momento “pubblico” quello di venerdì primo maggio che vedrà un convegno sulla “Nuova dimensione centroeuropea dei traffici intermodali fra Adriatico, Danubio, Baltico e Mar Nero, a cui parteciperanno anche rappresentanti della Commissione trasporti del parlamento europeo. Sarà l’occasione per il lancio di due iniziative, da una parte l’attivazione della Piattaforma delle Regioni per una cooperazione progettuale trans-europea e la presentazione della proposta progettuale Adb nel programma strategico South East Europe di cui è capofila il Fvg che si propone di promuovere la penetrazione dei traffici verso Danubio e Mar Nero. «È importantissimo che Monfalcone sia presente in questi incontri e si faccia promotore» ha sottolineato la Serracchiani che ha anche dato gli ultimi aggiornamenti sullo sviluppo delle reti ferroviarie trans-europee con una fotografia abbastanza cruda della situazione in Italia. Un Paese assolutamente indietro su questo fronte, ha confermato e che vede ora anche un rallentamento (viste le tensioni in Italia) dello sviluppo del corridoio 5 (rinominato numero 3) mentre resta ancora l’interesse per lo sviluppo dell’asse Adriatico Baltico che vedrebbe Monfalcone rivestire una posizione baricentrica. (g.g.)
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E’ diventato corridoio 3 perchè il Portogallo ha detto picche? Da dove parte, adesso , per arrivare a kiev?