A prescindere da quanto ritiene ognuno della multinazionale Mc Donald’s si deve sapere che in seguito alla prossima apertura di un centro Mc Drive anche a Monfalcone la viabilità delle zone circostanti verrà cambiata nonostante il parere contario dei residenti.
Questo quanto una signora residente vuol far sapere al sindaco: “voglio che venga qui e mi dica da donna a donna se è logico fare una cosa del genere.”
In attesa del progetto che verrà presentato a breve (e in seguito al quale insieme ai cittadini residenti valuteremo il da farsi) questa è la rassegna stampa sulla vicenda.
(lu.me.)
da Il Piccolo del 03 maggio 2012 — pagina 49
I residenti di vicolo Primo Maggio: no alla rotatoria
Protestano i residenti di vicolo 1° Maggio dopo aver appreso del nuovo progetto per la realizzazione di una rotonda volta ad agevolare l’ingresso al centro commerciale Emisfero, dove dovrebbe sbarcare anche McDonald’s. «Siamo già vessati – spiega Gabriella Gaddi, una residente che si è fatta portavoce della quindicina di famiglie insediate nella zona – da smog e rumore dovuta alla vicinanza del polo commerciale; sapere che ora verrà fatta una nuova via di collegamento, per la quale transiteranno i mezzi diretti al fast-food ci allarma non poco. Anche perché il Comune non è mai venuto nella zona per metterci al corrente della rivoluzione viabilistica, né tantomeno a spiegarci il progetto, cosa che senz’altro avremmo gradito». «Qui – prosegue Gabriella Gaddi – è rimasto un piccolissimo angolo di verde e pace: non vorremo che andasse perduto e si trasformasse in cemento come è accaduto nel resto della città». Gli abitanti non ci stanno a subire passivamente le scelte dell’amministrazione e chiedono che «la giunta illustri come cambierà la viabilità in quella zona e se sono previste forme di compensazione o di alleviamento dei disgi provocati da inquinamento acustico e smog». La proposta di variante al Piano regolatore presentata al Comune per l’area di sviluppo comprende anche la realizzazione nelle aree esterne al centro commerciale di una struttura che per dimensioni e tipologia rinvia direttamente agli standard dei McDrive. Il piccolo edificio troverebbe posto nella zona ora a prato situata alla destra dell’ingresso al parcheggio dell’Emisfero. La proposta, già al vaglio degli uffici comunali, andrà quindi all’esame del Consiglio comunale. L’apertura di un ristorante McDonald’s era ventilata da tempo a Monfalcone, considerata quindi una piazza interessante dalla società. (ti.ca.)
da Il Piccolo del 31 maggio 2012
L’Emisfero cresce, nuova viabilità
Ampliamento di 3500 metri quadrati a ridosso della ferrovia e due rotatorie per snellire gli accessi
di Laura Blasich
La società vicentina Unicom punta a far crescere ancora il centro commerciale Emisfero, adeguando però nello stesso tempo, a sue spese, la viabilità su cui gravita la struttura. Un assetto al momento inadeguato, come ben sa chi si trova spesso incolonnato in via San Polo. La divisione delle carreggiate di via Pocar, imposta dalla Regione all’atto della concessione dell’ampliamento della superficie di vendita alcuni anni fa, obbliga chi proviene da via Primo Maggio a impegnare la rotatoria lungo la regionale 305 per entrare nel parcheggio dell’Emisfero.
Il Piano attuativo comunale presentato dalla società al Comune formalizza la volontà di realizzare a proprio carico una nuova rotatoria baricentrica in via Pocar, evitando così si sovraccaricare quella di via San Polo. Il progetto prevede anche la creazione di due rotatorie di minori dimensioni all’interno del parcheggio, alle estremità della viabilità principale di distribuzione già esistente. La nuova rotonda a Ovest, verso via Primo Maggio, sarà connessa però con la nuova strada di servizio posta lungo il lembo occidentale del parcheggio.
In questo modo sarà “ricucita” la viabilità secondaria esistente, che serve la zona residenziale tra l’area del centro commerciale e via Primo Maggio e i cui residenti non possono svoltare nella regionale 14 a sinistra, cioé in direzione di Monfalcone. La nuova bretella a senso unico connetterà direttamente la viabilità residenziale con via Pocar, in prossimità della rotatoria di via Primo Maggio.
La nuova viabilità farà però il paio con un ulteriore sviluppo dell’area commerciale, dove non è stato realizzato l’albergo previsto nel piano particolareggiato di inizio anni ’90.
Il Pac individua, quindi, anche se in modo non vincolante, la creazione di una nuova struttura nello spigolo Ovest del parcheggio, verso la linea ferroviaria, da 3.500 metri quadrati (più o meno la metà di un campo da calcio) e 18.767 metri cubi. Il nuovo edificio è destinato alle “funzioni concesse” che, stando a quanto previsto dal Comune, sono quelle di deposito commerciale, magazzini, albergo, rimesse e uffici. Un esercizio pubblico con una superficie di 650 metri quadri viene invece collocato nella zona a prato compresa tra il parcheggio e la regionale 305. E potrebbe trattarsi di un McDonald’s, come emerso in questi mesi. Il servizio clienti della società americana non si sbilancia per ora, affermando che «l’area è sicuramente di interesse ed è tenuta in considerazione già da tempo, ma al momento non siamo in grado di dare notizie certe. La scelta della locazione dei nostri ristoranti è un processo molto laborioso e approfondito – aggiunge McDonald’s Italia -, che tiene necessariamente conto di molte variabili tra cui: tipologia di spazi, aspetti finanziari, sviluppo commerciale dell’area, disponibilità di terreni o immobili. Non appena tutte le condizioni potranno essere soddisfatte, siamo certi di riuscire ad aprire un nostro ristorante anche in quest’area».
da Il Piccolo 04 luglio 2012 — pagina 20
Tre nuove rotatorie all’Emisfero
di Laura Blasich
Il miglioramento della viabilità su cui incide il centro commerciale Emisfero prenderà il via in tempi più rapidi del previsto. La proprietà, la società vicentina Unicomm, realizzerà però nell’area esterna un nuovo edificio a destinazione fast food e che a vedere le planimetrie richiama la tipologia dei McDrive, prevedendo un’ulteriore espansione nella zona di sosta verso la ferrovia. Nella seduta di questa sera il Consiglio comunale è però intanto chiamato ad adottare non solo una variante non sostanziale al Piano regolatore comunale, ma anche il Piano attuativo comunale presentato dalla società vicentina Unicomm. La stessa società ha inoltre domandato all’ammministrazione comunale che al Piano attuativo comunale (Pac), relativamente alle opere viarie, sia attribuito anche il valore di “titolo abilitativo”, vale a dire di un permesso a costruire. Una richiesta che l’amministrazione comunale non ha osteggiato, anzi, vista l’esigenza di mettere mano a un assetto viario divenuto insufficiente, anche per la società, con la separazione delle carreggiate di via Pocar e il conseguente sovraccarico sulla rotatoria di via San Polo. Variante e Pac dovranno tornare in aula per l’approvazione definitiva, accompagnati da tutti i pareri necessari, ma in questo modo Unicomm potrebbe dare il via ai lavori di potenziamento della viabilità forse già all’inizio del prossimo anno. La società investirà 600mila euro per realizzare una nuova rotatoria in via Pocar, così da intercettare chi proviene da via Primo maggio e ora per entrare nel parcheggio del centro commerciale è costretto a impegnare la rotatoria di via San Polo, ma anche due rotatorie, di dimensioni più contenute, poste all’estremità della viabilità interna di distribuzione principale. Inoltre, per conto del Comune verrà realizzata una viabilità alternativa ricavata per gran parte all’interno della zona commerciale, con lo scopo primario di creare un anello viabilistico tra la zona residenziale esistente lungo via Primo Maggio e vicolo Primo Maggio per evitare la pericolosità dell’uscita di persone e veicoli in direzione del centro di Monfalcone. «Si tratterà di una strada a esclusivo servizio dei residenti – spiega l’assessore all’Urbanistica, Massimo Schiavo – che l’avevano chiesta proprio per i problemi creati dalla viabilità esistente e che potrebbero divenire ancora più gravi nel momento in cui la Provincia attuerà il progetto per il superamento del passaggio a livello sottostante il cavalcaferrovia di via Primo Maggio». Le modifiche alla viabilità interna sono comunque funzionali anche alla realizzazione del possibile McDrive, la cui previsione ha già contorni molto definiti, a differenza del secondo edificio. «In questo caso non ci sono indicazioni precise – conferma l’assessore comunale Massino Schiavo -, perché la società non ha intenzione di investire subito sul secondo edificio».
Anche a Monfalcone è arrivato, e non da poco, il ‘servilismo’ al privato. Ma questo non sarebbe un male se a parte queste iniziative, anche se discutibile e poco condivise, ci sia anche una crescita sociale ed economica reale del posto. Tanta demagogia e pochi fatti. I ‘piccoli servi’ del ‘sistema’ hanno i volti dei nostri politici locali. Ormai siamo stati declassati da ‘cittadini’ a ‘consumatori’.